Victoria's Secret Show - Il Business della perfezione

Anche quest’anno, Victoria’s Secret è tornata a calcare le passerelle con il suo celebre show, ancora una volta cercando di vendere la perfezione come ideale supremo.

Dietro le ali d’angelo e le luci scintillanti, però, c'è la solita vecchia storia: la perfezione è un obiettivo da inseguire, un traguardo impossibile che continua a essere glorificato. Certo, il brand ha tentato di dimostrare la propria “evoluzione” includendo ben due modelle curvy su 50. Due. Un grande passo avanti, vero? O forse è solo un altro modo per spacciare una perfezione irraggiungibile, confezionata in una finta inclusività.

La realtà è che il messaggio sottostante è sempre pericolosamente lo stesso: se vuoi essere desiderabile, devi rientrare in uno stampo, e se non ci riesci, ci sono corsi, diete, chirurgia. Il brand ci dice: "Puoi diventare perfetta." Ma la verità è che non sarai mai abbastanza.

Una Storia di Contraddizioni e Scandali

Victoria’s Secret non è nuova agli scandali. Per anni, ha oscillato tra l’idealizzazione di un’immagine di perfezione inarrivabile e la totale mancanza di rispetto per le donne che non rientrano nei suoi rigidi canoni. Dal sessismo e alle accuse di oggettificazione, fino alla controversa vicinanza con Jeffrey Epstein, il marchio ha mostrato il lato più oscuro della moda.

Eppure, nonostante tutto questo, la società prova a riproporre il sogno scintillante, tirando fuori un po' di diversità solo per non sembrare anacronistica. Ma la verità è che, nonostante qualche piccolo cambiamento cosmetico, Victoria's Secret non ha mai veramente rotto con il passato. Cerca di vendere la stessa vecchia perfezione travestita da empowerment. E noi, consumatori, dobbiamo chiederci: vogliamo davvero continuare a far parte di questo inganno?

In netta contrapposizione, emerge il movimento di Dermaox, il mio, il vostro movimento che non si accontenta di cambiare superficialmente i canoni di bellezza, ma propone una vera e propria rivoluzione. Dermaox invita a guardare oltre lo specchio e a cercare il vero equilibrio interiore. Il focus è sul benessere, ma non solo quello fisico: si parla di salute mentale, emotiva, di connessione profonda con sé stessi.

Questo movimento rifiuta l'idea che il valore di una persona sia legato al suo aspetto esteriore. Parla invece del legame inscindibile tra mente e corpo, di come il benessere emotivo sia la chiave per raggiungere quello fisico. La pelle perfetta non è il punto di arrivo, ma il riflesso di una serenità interna conquistata con il tempo, l'amore per sé stessi e il rispetto dei propri limiti.

Forse è ora di smettere di applaudire i piccoli gesti di facciata, come l'inclusione di due modelle curvy, e iniziare a chiedere cambiamenti reali. E questo cambiamento parte da noi: dall'accettare i nostri corpi per come sono, dalle nostre menti e cuori che meritano di essere nutriti con gentilezza, non con il giudizio costante.

Victoria’s Secret continua a vendere sogni patinati, ma la realtà è un’altra: la perfezione non è né un obiettivo né una scelta di vita. È un'illusione. Dermaox e movimenti simili ci ricordano che il vero benessere non sta nel modificare l'esterno per piacere agli altri, ma nel trovare un equilibrio interiore che ci permetta di essere liberi, autentici, e finalmente in pace con noi stessi. Sta a noi decidere quale via seguire per poter risplendere come non mai. 

La Vera Scelta: Seguire il Luccichio o Abbracciare l'Autenticità?

Allora, la scelta è nelle nostre mani. Vogliamo davvero continuare a inseguire una perfezione che non esiste, alimentata da brand che si limitano a modificare leggermente le loro campagne di marketing per sembrare più inclusivi? O vogliamo qualcosa di più profondo, autentico e, soprattutto, umano?

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